A song a day keeps the virus awayNewsRubriche

Space Oddity – Il primo brano di successo di David Bowie

Appuntamento n.21

Space Oddity – Il primo brano di successo di David Bowie, è il ventunesimo appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchia song a day keeps the virus away.

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Una rubrica periodica che tratterà, citando le sue parole “storie, curiosità e riflessioni legate alle canzoni che hanno fatto epoca. Quelle che, pur scritte anni fa, sono ancora di un’attualità disarmante“.

Il contesto

Primavera del 1968. In un cinema di Londra si proietta il nuovo film di Stanley Kubrick: 2001 Odissea nello Spazio.

Tra gli spettatori, la rockstar londinese emergente David Bowie che rimane folgorato da quella pellicola di fantascienza anche perché, in quei giorni tutto il mondo è affascinato dalla corsa nello spazio che di lì a un anno porterà l’uomo a mettere il piede sulla luna.

Ispirato dalla visione del film di Kubrick, Bowie inventa le avventure spaziali di Major Tom, un astronauta di fantasia.

Registrata una prima volta nel febbraio del 1969 e poi nuovamente nel giugno dello stesso anno nei Trident Studios di Londra, Space Oddity presenta un cast di musicisti eccellenti, tra i quali la futura star della tastiera Rick Wakeman.

Pubblicato l’11 luglio 1969, solo dieci giorni prima dell’allunaggio degli astronauti dell’Apollo 11, Space Oddity schizza ai vertici delle classifiche.

È il primo brano di David Bowie ad avere successo…

Guarda il video condotto da Ezio Guaitamacchi

Space Oddity – Il primo brano di successo di David Bowie – Ventunesimo appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchi

La rubrica continuerà con piccole pillole periodiche riguardo artisti e riferimenti storici differenti.

E per scoprire il prossimo appuntamento, ripassate da BLOM – Blog of music. Ce ne andremo in una nazione in cui il sole splende per la maggior parte del tempo…

Restate sintonizzati per il prossimo numero!

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