A song a day keeps the virus awayRubriche

Il sogno americano cantato da Simon & Garfunkel

Appuntamento n.28

Il sogno americano cantato da Simon & Garfunkel è il ventottesimo appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchia song a day keeps the virus away.

[Clicca per andare al primo appuntamento]

Una rubrica periodica che tratterà, citando le sue parole “storie, curiosità e riflessioni legate alle canzoni che hanno fatto epoca. Quelle che, pur scritte anni fa, sono ancora di un’attualità disarmante“.

Il contesto

È il 1965 e Paul Simon sta tornando a New York dopo un periodo trascorso in Inghilterra a seguito dell’album di debutto di Simon & Garfunkel (che andò malissimo).

Insieme a lui c’è Kathy, la sua fidanzata, quella a cui aveva dedicato tante canzoni come “Homeward Bound” o “Kathy’s Song“.

Paul Simon è molto deluso e sconfortato e torna nel quartiere natio del Queens, ma lì si aggrappa al sogno americano, quello per cui se sei umile, tenace, ma hai voglia di raggiungere il tuo obiettivo, prima o poi ce la farai.

E così scrive una canzone che si chiama proprio “America e che diventa un grande successo per il duo Simon & Garfunkel.

Guarda il video condotto da Ezio Guaitamacchi

Il sogno americano cantato da Simon & Garfunkel – Ventottesimo appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchi

La rubrica continuerà con piccole pillole periodiche riguardo artisti e riferimenti storici differenti.

E per scoprire il prossimo appuntamento, ripassate da BLOM – Blog of music. Si parlerà di un artista che proprio il Covid-19 ha portato via nelle scorse settimane…

Restate sintonizzati per il prossimo numero!

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