Ants Marching – La Dave Matthews Band balza finalmente agli onori della cronaca
Ants Marching – La Dave Matthews Band balza finalmente agli onori della cronaca
Appuntamento n.67
People Have The Power – Patti Smith porta sul palco il sogno del marito (per poi vederlo realizzato) è il sessantasettesimo appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchi: a song a day keeps the virus away.
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Una rubrica periodica che tratterà, citando le sue parole “storie, curiosità e riflessioni legate alle canzoni che hanno fatto epoca. Quelle che, pur scritte anni fa, sono ancora di un’attualità disarmante“.
Il contesto
È il 1994 e la Dave Matthews Band da Charlottesville, Virginia, balza finalmente agli onori della cronaca. Il gruppo molto particolare, formato da un violinista, un sassofonista, un bassista di matrice jazz e un batterista formidabile, ma capitanato da questo ragazzo nato in Sudafrica che è comunque americano a tutti gli effetti, sbalordisce il pubblico con l’album “Under The Table And Dreaming”.
Il titolo dell’album è una strofa del brano forse più emblematico che si chiama “Ants Marching” e in qualche modo potremmo tradurlo come “Le formiche che marciano” o “La marcia delle formiche”, perché la canzone, secondo il testo di Dave Matthews, incita tutti a non comportarci come delle formiche che fanno le stesse cose giorno dopo giorno, marciano in fila indiana, ripetendo appunto in maniera quasi meccanica gesti e attitudini quotidiane…
Insomma è un modo per dire “cerchiamo di essere diversi, cerchiamo di essere originali, cerchiamo di dare un senso alle nostre vite”.
La canzone è un successo fenomenale ed è anche la quintessenza della formula musicale di Dave Matthews che mette insieme una musica molto particolare, strumenti diversi tra di loro, ma anche una grande capacità di creatività e di improvvisazione che ne decreterà la popolarità proprio sulla fine di quello stesso decennio.
Riascoltando oggi “Ants Marching”, anche con questo messaggio di fondo, capiamo che può essere per tutti noi non solo un messaggio di speranza, ma può anche indicare proprio un modo nuovo di comportarsi… e poi è anche una buona scusa per riascoltare una grande canzone di un gruppo formidabile.
Guarda il video condotto da Ezio Guaitamacchi
La rubrica continuerà con piccole pillole periodiche riguardo artisti e riferimenti storici differenti.
E per scoprire il prossimo appuntamento, ripassate da BLOM – Blog of music. Vi aspettiamo!
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