Francesco VecchiaInsegnantiNews

I LOVE POP MUSIC!!!

Motivi e motivazioni

In molti, soprattutto allievi, negli ultimi anni mi hanno chiesto perché mi piacesse suonare la Pop music e perché mi sia addirittura preso una laurea così specifica focalizzata su questo genere musicale.

La risposta potrebbe dilungarsi chilometricamente. Proverò a rispondere in breve: “Perché mi piace!!!”. Non basta? Troppo breve? Ok cercherò di essere un po’ più esaustivo.

Mi è sempre piaciuta la musica da che abbia coscienza di essere vivo e mi ha sempre attratto quella che sentivo uscire dalla radio, dalla tv, dal giradischi, insomma da tutte quelle scatole magiche che permettevano di ascoltare suoni più o meno definiti durante gli anni Ottanta/Novanta e la musica che sentivo sbucare da lì era per lo più Pop.

Prime esperienze

Ho iniziato a suonare da autodidatta formandomi proprio su quelle canzoni e su quel genere da bambino e da adolescente approfondendo solamente più tardi lo studio “accademico” della musica (un breve curriculum lo potrete trovare nella mia pagina sul sito cliccando qui)

Da subito mi sono accorto che non era così semplice emulare ciò che sentivo nei dischi. Mi stupisco sempre quando gli allievi vogliono farmi notare che è un genere a detta loro troppo facile, monotono, povero. Beh ragazzi, vi garantisco che non è così. Almeno, non sempre.

Spunti di riflessione sulla Pop music

Sotto l’etichetta di Pop music sono passati fior fior di artisti e gruppi da David Bowie ai Beatles, dai Genesis a Carole King, da Lucio Dalla a De Andrè, da Sting a Michael Jackson e si potrebbe andare avanti così per ore.

Proprio perché ad un orecchio inesperto o poco allenato questa musica può sembrare “facile” consiglio l’ascolto di uno qualsiasi degli artisti sopra citati. Lì sta la difficoltà nel suonare BENE questo genere.

È proprio per la sua apparente facilità ritmico/armonico/melodica che è così difficile “far suonare” o meglio “far girare” nel modo giusto i brani. Se ci proverete, facendo analisi critica sul vostro suono e sulla vostra intenzione rispetto a ciò che sentirete, sono sicuro mi darete ragione. Vedrete che è un’ottima palestra per imparare i fondamentali sul suono e sul suonare in generale.

Il giocare con il metronomo, decidere se stargli sopra con precisione, se anticipare o ritardare rispetto ad esso, la singola durata delle note, dove inserire e come dosare i fill sono tutti aspetti che ritroverete in ciascuno dei pezzi che ascolterete.

Se la musica è orecchiabile non per forza dev’essere brutta, insulsa e priva di contenuti anzi, in certi casi è più difficile da scrivere e produrre in modo da essere accattivante e convincente.

Per me il Pop è stato la palestra e la scoperta. Mi ha insegnato a portare i quarti, gli ottavi e i sedicesimi soppesando le singole note in funzione del tutto. Mi ha insegnato a dare grande valore ai silenzi e a calibrare gli interventi.

Non posso che ringraziare questo genere sconfinato per avermi insegnato per primo la musica e per continuare a divertirmi come un matto quando lo suono.

In conclusione lo dico senza vergogna: “I LOVE POP MUSIC ! ! !”.

Esempi di brani Pop

GENESISTurn It On Again
MICHAEL JACKSON – Bille Jean (1982)
CHICAGO – Saturday In The Park (1972)
STING – If You Love Somebody Set Them Free (1985)
MADONNA – Material Girl (1984)
DONALD FAGEN – I. G. Y. (1982)
LUCIO DALLA – Stella DI Mare (1979)

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