The Sound Of Silence
The Sound Of Silence – Nasce il mito di Simon & Garfunkel
Appuntamento n.64
The Sound Of Silence – Nasce il mito di Simon & Garfunkel è il sessantaquattresimo appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchi: a song a day keeps the virus away.
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Una rubrica periodica che tratterà, citando le sue parole “storie, curiosità e riflessioni legate alle canzoni che hanno fatto epoca. Quelle che, pur scritte anni fa, sono ancora di un’attualità disarmante“.
Il contesto
È il 1963 quando Paul Simon e Art Garfunkel propongono in una audizione alla Columbia Records una canzone che ha scritto Paul Simon intitolata “The Sound Of Silence”. Di fronte a loro c’è Tom Wilson, un produttore che un paio d’anni dopo darà vita all’epopea del folk-rock facendo da producer appunto alla celeberrima “Like A Rolling Stone” di dylaniana memoria.
Quella canzone diventa lo spunto per far firmare il contratto al duo Simon & Garfunkel che poi incide il proprio primo disco. L’album viene pubblicato, ma purtroppo non ha successo, Paul Simon è anche un po’ in crisi e se ne va in Inghilterra, però a un certo punto Tom Wilson sente che proprio quella canzone, “The Sound Of Silence”, viene trasmessa di notte in alcune stazioni radiofoniche. Decide allora di sua iniziativa di fare un remix del brano in chiave folk-rock e in men che non si dica la canzone sale ai vertici delle classifiche. Un giorno, mentre si trovavano in Danimarca, Simon & Garfunkel sfogliano un giornale e scoprono appunto che la canzone sta andando in classifica, rimangono stupiti, ritornano in America, la ascoltano e Paul Simon rimane sconvolto, anzi scandalizzato: quella non era la versione che voleva lui… ma, quando il brano va al numero 1 in classifica, cambia completamente idea.
Nasce il mito di Simon & Garfunkel e solo pochi anni dopo il regista Mike Nichols per il suo film “Il laureato”, quello che lancerà la carriera di Dustin Hoffman, userà proprio “The Sound Of Silence” come uno dei brani della colonna sonora.
Una canzone che ancora oggi, a quasi sessant’anni di distanza, suona di un’attualità straordinaria.
Guarda il video condotto da Ezio Guaitamacchi
La rubrica continuerà con piccole pillole periodiche riguardo artisti e riferimenti storici differenti.
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