Spinning Wheel
Spinning Wheel – “Una ruota che gira”
Appuntamento n.42
Spinning Wheel – “Una ruota che gira” è il quarantaduesimo appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchi: a song a day keeps the virus away.
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Una rubrica periodica che tratterà, citando le sue parole “storie, curiosità e riflessioni legate alle canzoni che hanno fatto epoca. Quelle che, pur scritte anni fa, sono ancora di un’attualità disarmante“.
Il contesto
Nel 1967 David Clayton-Thomas, giovane songwriter canadese appassionato di blues, frequenta la scena musicale di Toronto.
Lì ha conosciuto Joni Mitchell, che gli aveva fatto ascoltare in anteprima un brano che lo aveva colpito moltissimo: il pezzo si chiamava “The Circle Game” e parlava dei cicli della vita, di come appunto il tutto ruoti e ci porti a riflettere così sulla caducità delle nostre esistenze.
Ispirato da quella canzone, David Clayton-Thomas scrive a sua volta un brano che porta in dote alla nuova creatura artistica di cui diventa il cantante, un gruppo chiamato emblematicamente “Sangue, Sudore & Lacrime”, “Blood, Sweat & Tears”.
Prodotti da Al Kooper, i Blood, Sweat & Tears fanno il loro esordio proprio con la canzone che Clayton-Thomas aveva composto, ispirato da Joni Mitchell: si chiama “Spinning Wheel”, “Una ruota che gira”, e parla proprio dei momenti della vita in cui sei felicissimo però poi cadi in basso o viceversa, sei depresso e ritrovi speranza e ottimismo nel futuro.
Ascoltiamo dunque con ottimismo e speranza, o riascoltiamo o riscopriamo i Blood, Sweat & Tears e la loro formidabile “Spinning Wheel”…
Guarda il video condotto da Ezio Guaitamacchi
La rubrica continuerà con piccole pillole periodiche riguardo artisti e riferimenti storici differenti.
E per scoprire il prossimo appuntamento, ripassate da BLOM – Blog of music. Vi aspettiamo!
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