A song a day keeps the virus awayNewsRubriche

My Back Pages – Bob Dylan e quella celebre svolta nella sua carriera

Nono appuntamento

“My Back Pages” – Bob Dylan e quella celebre svolta nella sua carriera, è il nono appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchia song a day keeps the virus away.

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Una rubrica periodica che tratterà, citando le sue parole “storie, curiosità e riflessioni legate alle canzoni che hanno fatto epoca. Quelle che, pur scritte anni fa, sono ancora di un’attualità disarmante“.

Il contesto

Dicembre del 1963: il ventiduenne Bob Dylan viene insignito del Tom Payne Award, un riconoscimento dato a personalità che si sono distinte per senso libertario e impegno nella società civile.

Lo determina un comitato formato da personaggi progressisti della sinistra americana. Dylan, in evidente stato alterato (probabilmente ubriaco) tiene un discorso improbabile nel corso del quale offende ripetutamente i presenti, persone più mature, colpevoli (secondo lui) di una visione fin troppo ortodossa della consapevolezza politica. Giunge persino a sostenere di “rivedersi in Lee Harvey Oswald”, l’uomo che poche settimane prima aveva sparato al presidente Kennedy.

Subissato dai fischi, Dylan dice anche di “aver impiegato del tempo per scoprirsi giovane” ma di sentirsi ora orgoglioso di esserlo. Quella espressione contiene il senso della sua nuova fase personale e artistica, quella in cui decide di chiudere definitivamente con il suo (vero o presunto) impegno politico a favore di una svolta rock.

Quella stessa espressione diventa parte del ritornello della canzone più significativa del suo nuovo album, emblematicamente intitolato “Another Side of Bob Dylan.

Il pezzo, My Back Pages inciso con chitarra acustica e voce, nel ritornello recita “I was so much older then, I’m younger than that now”, cioè “Allora ero molto più vecchio, oggi mi sento assai più giovane“. Il brano diventa poi un grande classico anche dei The Byrds

Guarda il video condotto da Ezio Guaitamacchi

My Back Pages – Bob Dylan e quella celebre svolta nella sua carriera – Nono appuntamento della rubrica a cura di Ezio Guaitamacchi

Note aggiuntive dalla redazione di BLOM

In basso potete trovare invece la versione dei The Byrds:

The Byrds – My back pages

La rubrica continuerà con piccole pillole periodiche riguardo artisti e riferimenti storici differenti.

E per scoprire il prossimo appuntamento, ripassate da BLOM – Blog of music, si parlerà di due nomi interessanti che hanno letteralmente sfornato molte hit storiche, riprese anche da più artisti nel corso del tempo…

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