La musica ha l’oro in bocca
Gusti musicali: percezioni e (pre)giudizi
La rubrica dedicata all’ascolto consapevole: perché ti piace una canzone? Perché non sopporti quel genere? Non ti piace o non lo capisci?
E se non lo capisci, è perché non hai consapevolezza del suo linguaggio?Un viaggio nella comprensione dell’ascolto dei brani,
La redazione di BLOM
a cura di Nicolò Ugolini
Un fenomeno musicale
Come anticipato nel precedente articolo, eccoci dunque nel bizzarro mondo della trap.
Il noto mensile Wired nella versione italiana riporta quelle che vengono definite delle “istruzioni per l’uso” a proposito di questo genere musicale che, piaccia o meno, sta spopolando negli ultimi anni.
Il genere sembra in qualche modo nascere tra le scene rap e hip-hop statunitensi. Tuttavia, si separa e si distingue dalle proprie radici fin dagli inizi e molto rapidamente si afferma come genere specifico, con caratteristiche tutte proprie.
Non ci soffermeremo su ciascuna di esse, ma forniamo comunque un rapido elenco estrapolato dal già menzionato articolo di Wired.
Istruzioni per l’uso
C’è anzitutto un forte legame tra la trap e la strada. Gli artisti di questo genere spesso provengono da situazioni familiari complicate, o hanno vissuto un’infanzia o un’adolescenza difficile sul piano economico e sociale.
Lo stesso nome del genere rimanda peraltro alle cosiddette trap house, case abbandonate e diroccate nelle periferie delle città americane dove si è soliti spacciare e consumare droga.
In secondo luogo, e in relazione a quanto appena detto, possiamo mettere in luce quelli che sono i temi principali della musica trap. Successo personale e ricchezza, acquisizione di uno status sociale a dispetto delle condizioni avverse, tutte tematiche presenti e in qualche modo legate all’immagine del cosiddetto self-made man.
Una narrazione di rivalsa, di rivincita nei confronti di un sistema ingiusto, di una famiglia oppressiva, o semplicemente di più generiche circostanze avverse.
Tralasceremo i dettagli attorno alla nascita, allo sviluppo e alla diffusione di questo genere che dagli USA si è fatto largo tra le classifiche di tutto il mondo. Per i curiosi che vogliono approfondire questi aspetti e farsi un’idea degli artisti che più di tutti hanno fatto le fortune del genere in Italia e nel mondo vi rimandiamo ad un sito che in maniera breve ma efficace vi fornirà qualche dato in più.
Una (ironica) chiave di lettura
Vorremmo a questo punto provare a mettere in evidenza alcuni tratti della scena trap in modo da mettere in luce non tanto le peculiarità stilistiche di questo genere, quanto il ruolo di “segno dei tempi“, di specchio della propria attualità che questo genere sembra ricoprire.
Per farlo, non prenderemo in esame un pezzo trap. O meglio, prenderemo in esame un pezzo trap che non è stato scritto da un artista trap. Un brano dal significativo titolo Pezzo trap di Gemitaiz, realizzato in collaborazione con un altro mostro sacro del rap italiano, Fabri Fibra. I due raccontano in modo non del tutto ironico diverse dimensioni che nella musica trap sembrano intrecciarsi e alla cui analisi dedicheremo alcuni dei prossimi articoli.