Hard Times Come Again No More
Hard Times Come Again No More – Un brano sempre attuale interpretato anche da Bruce Springsteen
Appuntamento n.58
Hard Times Come Again No More – Un brano sempre attuale interpretato anche da Bruce Springsteen è il cinquantottesimo appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchi: a song a day keeps the virus away.
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Una rubrica periodica che tratterà, citando le sue parole “storie, curiosità e riflessioni legate alle canzoni che hanno fatto epoca. Quelle che, pur scritte anni fa, sono ancora di un’attualità disarmante“.
Il contesto
La parlour music, la musica da salotto, era un’antica tradizione della cultura nordamericana, si svolgeva appunto nei salotti della media borghesia degli Stati soprattutto del Nord America intorno al 1800.
Le canzoni e le esecuzioni che venivano fatte spesso poi si riflettevano in spartiti che hanno lasciato il segno. Uno dei più grandi autori di parlour song è stato indubbiamente Stephen Foster, autore tra gli altri di un brano che poi ha fatto epoca come “Oh Susanna”, ma una sua canzone sembra veramente scritta in questi giorni, perché è adatta ai tempi in cui viviamo: si chiama “Hard Times Come Again No More”, cioè “Tempi duri che speriamo non tornino più”.
La canzone è stata scritta più di duecento anni fa, ma sembra di straordinaria attualità, anche perché è stata cantata dai grandi interpreti della canzone americana, da Bob Dylan a Johnny Cash, da Willie Nelson a Dolly Parton, ma anche dal grande Bruce Springsteen.
Auguriamoci tutti dunque che, come dice il ritornello di questa canzone, questi tempi difficili non tornino mai più.
Guarda il video condotto da Ezio Guaitamacchi
La rubrica continuerà con piccole pillole periodiche riguardo artisti e riferimenti storici differenti.
E per scoprire il prossimo appuntamento, ripassate da BLOM – Blog of music. Vi aspettiamo!
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