“Ce la faremo, sopravviveremo” cantavano i Grateful Dead in “Touch of Grey”
Secondo appuntamento
“Touch of Grey“, secondo appuntamento dedicato alla rubrica a cura di Ezio Guaitamacchi: a song a day keeps the virus away.
[Clicca per andare al primo appuntamento]
Una rubrica periodica che tratterà, citando le sue parole “storie, curiosità e riflessioni legate alle canzoni che hanno fatto epoca. Quelle che, pur scritte anni fa, sono ancora di un’attualità disarmante“.
Il contesto
È la primavera del 1987 quando su MTV gira una clip stravagante di una delle più leggendarie band del rock californiano, i Grateful Dead.
È il loro primo video e hanno voluto fare un qualcosa di diverso. La canzone, “Touch of Grey“ (un tocco di grigio) con un testo distopico, vagamente autobiografico, ha un ritornello accattivante che recita “we will get by, we will survive” (ce la faremo, sopravviveremo), ovviamente inteso in senso artistico.
La clip li immortala prima sul palco dal vivo e poi vede i sei musicisti trasformarsi in marionetta a foggia di scheletro, con gli stessi identici vestiti. Lo scheletro del bassista Phil Lesh, a un certo punto, raccatta al volo in bocca una rosa lanciata da una fan mentre un cane prima azzanna e poi si porta via la tibia del batterista Mickey Hart. Il video, diretto da Gary Gutierrez, ha un successo incredibile facendo conoscere i Dead a un pubblico diverso e più giovane.
Scritta dal chitarrista e cantante Jerry Garcia, con i testi di Robert Hunter, autore storico della band di San Francisco, “Touch Of Grey” faceva da tempo parte del repertorio live del gruppo. Ma, dopo esser stata pubblicata nell’album In The Dark raggiunge il numero 9 della classifica di Billboard: è la prima e unica volta che la band può vantare un brano nelle Top 40.
Sono passati 20 anni esatti dai fasti della Summer of Love ma, grazie anche a “Touch Of Grey“, per i Grateful Dead inizia una nuova, entusiasmante stagione: nei primi anni ’90 saranno la rock band che fa più pubblico (e più incassi) nei concerti: più degli Stones, più degli U2. Come cantavano i Grateful Dead: “Ce la faremo, sopravviveremo”
Guarda il video condotto da Ezio Guaitamacchi
In basso la versione del videoclip spiegato nell’articolo:
La rubrica continuerà con piccole pillole periodiche riguardo artisti e riferimenti storici differenti.
Vi aspettiamo per il prossimo appuntamento, con il leggendario Elvis!